Cos'è
Relazione storica del Ministro dell’Interno al Presidente della Repubblica in merito alla proposta di riconoscimento del titolo di città a Malnate – Roma, 12.01.2016
Sull’origine del nome Malnate esistono diverse ipotesi, alcune fantasiose, altre d’origine popolare, altre tratte da vecchi documenti: come Malnate da Marnate, dove “marna” è il nome di una roccia argillosa presente in zona e “ate” è il cimbrico aite cioè contrada, quindi luogo della marna.
Per quanto riguarda l’origine storica non si hanno notizie precise, ma i reperti dimostrano che queste zone furono prima abitate dai Celti e dominate dai Romani, poi invase da Eruli, Longobardi e Franchi; a testimonianza di queste ultime invasioni restano solo denominazioni toponomastiche, ripercussioni sul dialetto e parecchie leggende. Non si hanno più notizie importanti riguardanti la storia di Malnate fino al 1511, anno in cui i mercenari svizzeri arruolati dal Papa Giulio II, respinti e cacciati da Milano dai Francesi, razziarono le campagne malnatesi, lasciando integre le tre chiese esistenti.
Tra il 1500 e il 1700 Malnate divenne feudo di famiglie nobili: dai Visconti ai Visconti Borromeo, ai Litta Visconti Arese e poi nei secoli successivi passò sotto la Repubblica Cisalpina, fece parte dell’impero napoleonico e divenne teatro di operazioni militari durante lo svolgimento delle prime due guerre d’indipendenza (passaggio di Garibaldi). Inoltre Malnate diede il suo contributo di sangue alle due Grandi Guerre; infatti parecchi furono i Malnatesi caduti sui fronti di guerra.
Tra il 1943 e il 1945 fu teatro di azioni partigiane.
Chiese e Monumenti a Malnate
Menzione particolare merita la chiesetta di San Matteo, prima testimonianza storica di Malnate che appare a chi sale dalla Folla, percorrendo la Briantea.
L’abside in stile romanico con decorazioni di archi ciechi, risale circa all’anno 1000; più tardi furono costruiti la sacrestia e il campanile e nella seconda metà del 1700 venne rifatto il corpo anteriore della chiesa.
La facciata si presenta non finita e l’incompletezza crea un’appropriata convivenza tra il vecchio e il nuovo. Internamente si trovano degli affreschi risalenti al XVI secolo: una Madonna del Latte con Angelo, Santa Caterina d’Alessandria Madonna del Latte con i Santi e una goticheggiante Vergine adorante.
La Cappella di San Rocco, eretta nella prima metà dei XVI secolo sulla sponda di un avvallamento, é aperta per tre lati con struttura ad arco sostenuta da pilastri; sul lato di fondo in muratura è affrescato lo Sposalizio di Santa Caterina con Gesù.
La chiesetta di Santa Maria di Monte Morone, di antica origine longobarda, sorge sul colle omonimo ed è dedicata al culto della Madonna. Nella chiesa sono conservate una statua lignea della Madonna della Cintola del 1500 e affreschi di notevole fattura.
La Parrocchiale di San Martino, pur avendo un’origine antica (1200), ha subito nel corso dei secoli diverse modifiche e rimaneggiamenti, per cui nulla è più riconoscibile delle vecchie strutture.
Economia malnatese
In passato l’economia malnatese era prevalentemente agricola; era inoltre diffuso l’allevamento dei bachi da seta, che alimentava l’industria tessile.
Negli ultimi anni del secolo scorso iniziò lo sviluppo industriale di Malnate che vide sorgere sul suo territorio industrie tessili, meccaniche e degli abrasivi.