La città dei bambini | Verbale del 24 novembre 2016

Cos'è

Si riprendono alcuni punti proposti nelle sedute precedenti.

I bambini iniziano a confrontarsi.

“E’ rotta l’altalena dei bambini piccoli a Gurone”

“A Gurone nel parco di via Firenze sarebbe bello fare una carrucola che scenda dalle collinette”

Oggi invitiamo i bambini a declinare il consiglio non solo in luogo di proposte, ma anche di ascolto e confronto a partire da un tema che scelgono.

Un consigliere propone:

“Ci sono i ragazzi nei parchi che distruggono”

“Dovremmo mettere telecamere e guardie forestali cha danno le multe”

“Un mio amico mi ha detto che un ragazzo ha rotto un’altalena, che poi hanno tolto. I ragazzi hanno tentato di aggiustarla con una corda, ma poi non funzionava ed era pericolosa e l’hanno tolta”

“Io ho visto dei ragazzi che fumavano”

“Ci sono ragazzi che vengono nei parchi con cani cattivi, ci vorrebbero dei vigili per controllare la situazione. Ho sentito che in una città un bambino è quasi morto per un cane che l’ha assalito”

“Propongo una pattuglia di 2 agenti che controllano 24 ore su 24”

“Per me un parco con due o tre guardie”

“Però non è bello, non è più un parco per bambini!”

“La mia mamma dice di segnalare la mancanza del vigile al rientro alle 14.30 alla Battisti”

Si ricorda come i bambini nel consiglio spesso stiano portando idee di mamme, papà, insegnanti e si concorda che gli adulti hanno già spazi e modi per comunicare le loro idee al Sindaco. Il Consiglio è stato creato per permettere ai bambini di portare proprio le loro idee, perché prima che venisse creato il consiglio dei bambini, i bambini non avevano la possibilità di far sapere le loro idee.

“Al Bellavista, ci sono i ragazzi grandi che continuano a rompere i canestri, occupano anche tutto lo spazio e i bambini non riescono a giocare”

“Non lo sai ma ora li hanno aggiustati e non ci sono più i ragazzi”

“Al parco Albostar, hanno distrutto l’altalena e rotto le assi del tetto dello scivolo. Vanno anche sui tavoli con i piedi”

“Io so che alcuni cani hanno una malattia…la rabbia”

“Io chiuderei la strada nelle ore di ingresso e uscita a S. Salvatore, quella che passa dalla parte del parco”

“Bisogna far riparare delle case abbandonate”

“C’è il problema di pochi parcheggi in palestra”

“Io non farei parcheggi vicino alla palestra, consiglierei di allenarsi e camminare prima di andare in palestra”

“I miei amici che frequentano il parco di Via Firenze dicono che il furgoncino di Martin non c’è mai!”

“Io ora vorrei parlare delle casette sugli alberi”

“Se c’è la casetta sull’albero i bambini vanno tutti li e i genitori sono più tranquilli. La casa deve essere grande”

“Un posto adatto è il parco Primo Maggio, perché ci sono molti alberi. Scalette, ponte con corda di sicurezza, e un cestino ‘Sali-scendi’ per mettere le cose da portare su e giù alla casetta e dalla casetta”

“Per me ci vuole un parco con un’entrata bella, alberi grandi, sicurezza, un cestino, anche per portare su il cane, e un gioco per i disabili o anche per i bambini più piccoli”

“Basta per i piccoli! Giochi anche per noi grandi!”

“Farei un mega-scivolo per tornare giù”

“La casa non dovrebbe essere troppo in alto, a metà albero a metà altezza”

“Io metterei delle liane per andare giù”

“Ma chi ha il coraggio di farlo poi??”

“La casa o le cose della casa poi non dovrebbero rovinare l’albero”

“Dovrebbe essere anche di un materiale naturale”

“Il legno per esempio è naturale, il metallo è artificiale”

“Meglio naturale”

“Il metallo può provocare fulmini con il temporale”

“Io dentro ci metterei giochi e un arredamento come una casa e scivoli per scendere velocemente”

“Metterei un cartello con scritto ‘non distruggere la casa’”

“Ci vuole anche un cestino per i rifiuti se si mangia lì”

“Io vorrei mettere un piccolo orologio, le tende per il sole”

“Metterei una scaletta ma anche farei una botola per andare al tetto della casetta come fosse una terrazza per vedere le stelle”

“Si, con un telescopio per vedere le stelle”

“Metterei uno scivolo piccolo per il primo piano, per i bambini piccoli”

“Dobbiamo far mettere dei lampioni fuori dalla scuola”

“Dovremmo parlare delle scritte sui muri, alcune sono belle ma le parolacce vanno tolte”

Si anticipa il tema dell’incontro di lunedì 12 e che la seduta successiva sarà dedicata a fare riflessioni personali.

Ultimo aggiornamento: 31/07/2023, 17:20

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