La città dei bambini | Verbale del 23 novembre 2017

Cos'è

I bambini raccontano la propria esperienza alla marcia dei diritti ed ognuno dice e poi scrive un proprio pensiero.

“Un’esperienza unica al mondo”

“Bellissimo, emozionante; è stato bellissimo giocare e ballare. Ho visto gli ombrelli di tutti”

“Mi è piaciuto vedere che tante persone sono state coinvolte in questa esperienza”

“Mi è piaciuto bere la cioccolata, gli alpini erano veri, per questo la cioccolata era buona!”

“Mi è dispiaciuto perché il Sindaco non è venuto”

Si ricordano gli slogan della marcia e alcuni bambini ne propongono di nuovi:

menta,menta menta, siamo più di 30”

zitti zitti zitti, abbiamo i nostri diritti”.

“L’anno scorso una signora ha chiesto perché i bambini fossero in piazza e noi gliel’abbiamo spiegato.”

Vi è piaciuto gridare gli slogan?

“A me da fastidio quando la mamma grida”

“A me da fastidio quando urla la maestra”

“La maestra grida troppo, i miei compagni non rispettano la maestra.”

L’Assessore Irene arriva portando il saluto di Francesco Tonucci l’ideatore delle Città dei Bambini nel mondo e ricorda ai bambini di rappresentare se stessi all’interno del Consiglio.

La conversazione si sposta sui Paesi dove è presente il progetto Città dei Bambini, in alcune città Italiane e anche in Spagna e Sud America

“Negli altri Paesi è stata fatta la Marcia dei Diritti?”

Due consiglieri riportano le parole di alcuni adulti:

Il guidatore del pullman dice: A cosa serve la Città dei Bambini? Piuttosto comprate un pullmino nuovo…

Anche la festa cittadina potrebbero farla in un parco e lasciare la strada alle macchine.

Risponde un bambino:

“E’ più importante la Città dei Bambini di un pullmino perché i bambini possono esprimere le loro idee.”

Vengono riletti i diritti sul quale si basa l’istituzione del Consiglio:

Art. 12

Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità.
A tal fine, si darà in particolare al fanciullo la possibilità di essere ascoltato in ogni procedura giudiziaria o amministrativa che lo concerne, sia direttamente, sia tramite un rappresentante o un organo appropriato, in maniera compatibile con le regole di procedura della legislazione nazionale.”  

Art. 15

Gli Stati parti riconoscono i diritti del fanciullo alla libertà di associazione e alla libertà di riunirsi pacificamente.
L’esercizio di tali diritti può essere oggetto unicamente delle limitazioni stabilite dalla legge, necessarie in una società democratica nell’interesse della sicurezza nazionale, della sicurezza o dell’ordine pubblico, oppure per tutelare la sanità o la moralità pubbliche, o i diritti e le libertà altrui.”

Festa Cittadina del 20 maggio 2018

L’Assessore chiede ai bambini del consiglio di esprimersi in merito alla scelta tra le due proposte della cabina di Regia per il tema della giornata:

EDUC-ARTI

ARTI IN GIOCO.

Ogni bambino scrive il titolo preferito e risulta all’unanimità.

ARTI IN GIOCO perché si può giocare con l’arte…

A me EDUC-ARTI mi vengono in mente gli arti, le braccia e le gambe…

Possiamo fare la zona relax anche alla prossima festa cittadina?

Ultimo aggiornamento: 31/07/2023, 17:02

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Rating:

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri
Icona