Cos'è
Questo incontro è in preparazione alla Giornata della disabilità che come ogni anno viene organizzata con la partecipazione delle Associazioni che sul territorio si occupano di persone diversamente abili.
La giornata avrà come tema la “Vita Indipendente”
Nadia chiede ai bambini il significato che per loro ha la parola disabilità e cosa può significare Vita indipendente.
Si susseguono gli interventi dei bambini:
“Disabilità: non puoi fare alcune cose”
“Vita indipendente fare quello che si vuole”.
“E’ molto importante avere una vita indipendente”
“Alcune persone hanno una vita più complicata”
“Ci sono disabili che giocano a hockey”
“Ci sono anche le Paraolimpiadi e le gare coi piloti che hanno la carrozzina”
“Quando a Halloween sono andato in una casa c’era una carrozzina per salire le scale”
“Si chiama Montascale”
“C’è una ragazza che nuota in piscina senza piedi”
“Anche Bebe Vio”.
La riflessione è condotta sull’aspetto dell’importanza che i disabili possano avere con tutti i sostegni possibili per poter condurre una vita dignitosa ed autonoma.
Lo sport paralimpico incuriosisce molto i bambini che riportano esempi di atleti visti in televisione:
“Le persone disabili hanno più felicità se hanno una vita indipendente”
“Su internet ci sono dei video che insultano i disabili.”
Si discute sui social e sull’uso che ne fanno i consiglieri.
Alcuni usano whatsapp, un bambino i giochi elettronici il telefono e i messaggi, uno usa il pc per le ricerche. Altri non ne hanno accesso oppure usano il telefono dei genitori quando loro gli danno il permesso.
I consiglieri parlano della rete e del bullismo e della possibilità che anche le persone disabili ne siano vittime.
Riprendendo il tema della vita indipendente Nadia racconta l’esperienza del bar che a Varese ha delle ragazze con sindrome di Down che lavorano come cameriere e di altri ragazzi che lavorano in alcuni hotel.
Il commento di un bambino:
“Vedere quattro ragazze disabili che costruiscono il lavoro porta felicità a tutti”.
Al termine della discussione si preparano le domande che i bambini del Consiglio porteranno all’incontro del 7 dicembre.