Cos'è
Iniziamo la seduta con le presentazioni. Ogni bambino racconta qualcosa di sé, le proprie preferenze negli sport e nelle materie di scuola.
Tutti si sono dimostrati contenti di essere stati sorteggiati e pronti per l’avvio del Consiglio dei Bambini.
L’emozione della cerimonia di investitura viene raccontata dai consiglieri nuovi, i “vecchi” sono ormai più sciolti e spontanei.
Nadia anticipa che il prossimo appuntamento per il Consiglio sarà “La marcia dei Diritti” del 20 novembre prossimo. In preparazione della marcia i bambini elencano i Diritti:
- al gioco
- alla scuola
- di essere tutti uguali
- a bere e mangiare
- ad avere le cure quando si è malati
- di essere liberi
- di avere una famiglia
- di avere degli amici
- di vivere in un posto sereno
- di avere un nome
- di poter fare sport
- di avere una buona salute
- di essere rispettati
- di essere aiutati
Nadia ricorda che l’articolo della marcia di quest’anno è il n. 29.
Art. 29
“Lo scopo della tua istruzione è di sviluppare al meglio la tua personalità, i tuoi talenti e le tue capacità mentali e fisiche. L’istruzione dovrebbe anche prepararti a vivere in maniera responsabile e pacifica, in una società libera, nel rispetto dei diritti degli altri e nel rispetto dell’ambiente.”
I consiglieri commentano:
“Il bambino deve avere un’educazione”
“Io non so giocare a tennis, devo imparare”
“Bisogna rispettare ogni bambino, rispettare il suo aspetto fisico.”
Nadia aggiunge: “Bisogna rispettare la sua lingua, occorre rispettare i valori dello stato in cui ogni bambino vive.”
Un Consigliere racconta che anche in classe hanno parlato dei diritti ed hanno anche visto un film ”Il paese degli smemorati”: “In un paese abitavano solo 9 persone e non nascevano più bambini. Il capo allora disse: andate nella tempesta, salvate le persone che trovate e portatele sull’isola. Arrivarono strane creature -i bambini- che dopo la tempesta ritrovarono i loro genitori.”
Altri consiglieri raccontano che anche nella loro classe si è parlato dei Diritti.
Partecipare alla marcia vuol dire anche portare un oggetto che rappresenti i diritti.
Quest’anno è stata scelta una sedia da decorare.
I bambini pensano a cosa disegnare sulla sedia:
“Bambini che si abbracciano, cuori con la famiglia, noi stessi, le nostre facce, 2 amici che si abbracciano.”
La scelta che viene poi approvata da tutti raggruppa tutte le idee:
“Disegnare 2 bambini piccoli che si abbracciano, 2 ragazzi che si abbracciano, una famiglia che si abbraccia ed infine 2 anziani che si abbracciano.”
Si procede alla realizzazione.