Cari concittadini,
negli ultimi mesi, e purtroppo in modo sempre più frequente, i residenti della zona della Folla, in particolare nella corte di via Zara, stanno vivendo gravi disagi a causa degli allagamenti. Questi eventi sono legati alla confluenza del fiume Olona, del torrente Lanza e della roggia Molinara, che in caso di forti piogge creano situazioni critiche.
Mi rivolgo a voi oggi con trasparenza, nello spirito dell’impegno che ho assunto fin dal primo giorno del mio mandato: essere vicino ai problemi delle persone, ascoltarli, comprenderli e affrontarli con serietà.
La situazione di via Zara non è nuova. Gli allagamenti si verificano da anni, ma un tempo erano sporadici; oggi, invece, sono diventati preoccupantemente ricorrenti. L’ultimo episodio si è verificato recentemente, a poco più di un anno dall’evento del 7 luglio 2024, avvenuto appena otto giorni dopo il mio insediamento come Sindaco. Quell’evento ha segnato l’avvio ufficiale della nostra attenzione sul problema, con la creazione della Commissione sul dissesto idrogeologico.
Purtroppo non esiste una soluzione immediata. Le cause sono complesse, spesso sovrapposte, e non tutte rientrano nelle competenze dirette del Comune. Tuttavia, ci siamo attivati con serietà e metodo fin da subito. Abbiamo incaricato un ingegnere di realizzare uno studio idraulico approfondito dell’area, che non si è limitato ai corsi d’acqua, ma ha considerato anche il versante collinare sopra via Zara, da cui arriva gran parte dell’acqua piovana, che finisce per colpire le abitazioni sottostanti.
I primi risultati dello studio sono stati discussi durante un tavolo tecnico con Regione Lombardia, alla presenza mia, degli Assessori e dei nostri tecnici comunali. Da questo confronto è emersa anche un’ipotesi già predisposta dagli studi idraulici di Regione Lombardia per la realizzazione di due aree di spaglio delle acque nel territorio situato a nord del Mulino del Trotto, ipotesi che si cercherà vivamente di riportare in auge.
Voglio ringraziare sinceramente anche i residenti di via Zara per la loro collaborazione. Insieme abbiamo avviato un dialogo tramite la convocazione di un’assemblea pubblica, per invitare i residenti ad adempiere ad alcuni obblighi normativi e trovare soluzioni condivise, anche in merito alla gestione delle acque private. L’obiettivo è uno solo: ridurre il rischio idrogeologico e aumentare la sicurezza, tenendo conto delle competenze istituzionali e delle risorse disponibili.
Un pensiero particolare va anche a via Gorizia, dove un solo nucleo familiare vive situazioni simili. Anche lì si verificano allagamenti, e anche lì è doveroso intervenire con ascolto, attenzione e azioni concrete: è stata eseguita una prova tecnica con la Protezione Civile, attraverso la quale si è deviata l’acqua che dalla rotonda scende verso l’ingresso della corte.
A breve inizieranno inoltre i lavori di bonifica dell’area ex-Siome, come comunicato da Regione Lombardia, che attraverso l’ufficio Territoriale Regionale Insubria, ha confermato la possibilità di attuare interventi sul tratto del Lanza, sia di rimozione del sedimento, sia di limitazione delle portate a monte. L’Amministrazione di Malnate attende un riscontro oggettivo d’intervento e resta a disposizione con i propri uffici per quanto concerne le attività di supporto.
Di seguito trovate un riepilogo delle azioni concrete già intraprese, che troverete in dettaglio sul sito del Comune:
• Ordinanze di evacuazione e sicurezza per proteggere le persone nei momenti più critici (luglio 2024).
• Attivazione del Centro Operativo Comunale (COC) in occasione degli eventi meteo estremi, con il supporto della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco.
• Rilievi tecnici, geologici e idraulici, in collaborazione con Regione Lombardia e i nostri tecnici.
• Pulizia e manutenzione del torrente Lanza e degli altri corsi d’acqua, per quanto di competenza comunale.
• Tavoli tecnici con gli enti sovracomunali per pianificare interventi strutturali e a lungo termine.
Gli interventi temporanei purtroppo non possono essere risolutivi. Sappiamo anche che le competenze sono sovracomunalie afferiscono a Regione e Provincia. Ma tutto questo non ci scoraggia. Al contrario, ci spinge a lavorare con ancora più determinazione insieme a tutti i livelli istituzionali, per ottenere fondi, autorizzazioni e realizzare progetti concreti.
A voi cittadini voglio dire questo: il problema lo conosciamo bene, lo prendiamo molto sul serio e lo stiamo affrontando con responsabilità, passo dopo passo. Vi ringrazio per la pazienza, la collaborazione e la fiducia. E vi assicuro che non abbasseremo la guardia.