Cos'è
Dal 1991 il progetto internazionale “La città dei bambini”, promosso dall’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione (ISTC) del CNR, propone alle Amministrazioni delle città di cambiare il proprio parametro di “cittadino standard”, spostando il punto di vista dal cittadino adulto, maschio e lavoratore ai bambini. La tesi è semplice: una città che cerca di essere adatta ai più piccoli è una città dove tutti vivranno meglio.
Uno dei principali obiettivi è dare la possibilità ai bambini di uscire di casa senza essere accompagnati, per poter incontrare gli amici e giocare con loro negli spazi pubblici della città: dal cortile al marciapiede, dalla piazza al giardino.
La necessità di avere sempre il controllo diretto degli adulti impedisce ai bambini di vivere esperienze fondamentali come l’esplorazione, la scoperta, la sorpresa, l’avventura, superando ogni volta i rischi necessari. L’impossibilità di provare queste emozioni e di costruire queste conoscenze può creare lacune nella costruzione di una personalità adulta, di regole di comportamento, di strumenti di conoscenza e di difesa.
Per promuovere l’autonomia di movimento sono state avviate a partire dall’anno scolastico 2012-13: