L'assegno di inclusione è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:
L’Assegno di inclusione (ADI) è il nuovo strumento per contrastare la povertà.
Decorre dal 1 gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di:
Territorio comunale
L'assegno di Inclusione può essere richeisto secondo le modalità telematiche su portale INPS
Il richiedente deve possedere i seguenti requisiti:
Requisiti soggettivi
Requisiti economici
Inoltre il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso congiuntamente di:
Requisiti patrimoniali
Ulteriori condizioni
Non ha diritto all'Assegno di inclusione il nucleo familiare di cui un componente, sottoposto agli obblighi di cui all'articolo 6, comma 4 risulta disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché le risoluzioni consensuali del contratto di lavoro intervenute nell'ambito della procedura di conciliazione di cui all'art. 7 della Legge 15 luglio 1966, n. 604.
Un beneficio economico erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato previa sospensione di un mese e per ulteriori 12 mesi.
Il contributo economico è erogato attraverso la Carta di Inclusione o Carta Adi (ricaricabile).
La Carta Adi consente di effettuare acquisti di beni e servizi, effettuare un bonifico mensile, pagare le utenze domenistiche, effettuare prelievo di contante.
Un beneficio economico erogato per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato previa sospensione di un mese e per ulteriori 12 mesi.